Caspar David Friedrich (Greifswald, 5 settembre 1774 – Dresda, 7 maggio 1840) è stato un pittore tedesco, esponente dell'arte romantica.
L'artista, uno dei più importanti rappresentanti del "paesaggio simbolico", basava la sua pittura su un'attenta osservazione dei paesaggi della Germania e soprattutto dei loro effetti di luce; permeandoli di umori romantici.
BIOGRAFIA
Sesto dei dieci figli di Gottlieb Adolf, fabbricante di sapone e di candele, e di Sophie Dorothea Bechly, nasce a Greifswald, in Pomerania, allora cittadina svedese di 5.000 abitanti, annessa alla Prussia nel 1815. Il 7 marzo 1781 perde la madre, il 18 febbraio 1782 la sorella di 20 mesi Barbara; l'8 dicembre 1787, la lastra di ghiaccio su cui pattina si rompe e Caspar precipita in acqua: per salvarlo dall'annegamento, il fratello Johann perde la vita; il 27 maggio 1791 muore in un incidente la sorella Maria: a tutte queste tragiche circostanze, ma anche alle giovanili letture romantiche e alla rigorosa educazione pietistica, si fa anche risalire la singolare malinconia del pittore.
Prende lezioni di disegno a Greifswald da Johann Quistorp e dal 1794 al maggio del 1798 frequenta l'Accademia d'Arte di Copenaghen in Danimarca, la più importante dell'Europa settentrionale; tra i suoi insegnanti, Nikolaj Abraham Abildgaard e Christian August Lorentzen hanno la maggiore influenza su di lui. Dipinge acquerelli con vedute di parchi e pittoreschi giardini all'inglese e molti autoritratti e ritratti di familiari a penna o a matita.
Dopo un breve soggiorno a Berlino, nell'ottobre 1798 si stabilisce a Dresda, sede di una celebre pinacoteca, dove trascorre intere giornate ad ammirare le opere di Jacob van Ruisdael, Nicolas Poussin e Gaspard Dughet, e della migliore Accademia d'Arte della Germania; qui presenta, nel marzo 1799, un acquerello, giudicato ben disegnato ma debole nel colore. È amico dei pittori Philipp Otto Runge e Johann Lüdwig Lund, al quale dedica l'Autoritratto di Copenaghen. Di questi anni sono anche alcune scene realizzati per I Masnadieri di Friedrich Schiller.
Nell'estate del 1801 e poi nel maggio dell'anno successivo esegue numerosi studi nell'isola di Rügen, famosa per le sue bellezze naturali e in particolare per le sue scogliere bianche. Nel 1803 presenta con successo vedute eseguite a seppia, nell'annuale mostra dell'Accademia di Dresda; l'anno successivo presenta tre xilografie, incise su legno dal fratello Christian, forse progettate per illustrare un libro mai pubblicato.
3 commenti:
Che meraviglia *____*
(lo so, non è un commento molto *costruttivo*!)
Trovo splendido tutti i suoi quadri( amo l' arte Romantica)ma soprattutto il Viandante sul mare di nebbia,trovo che metta in risalto una Natura immensa e sconosciuta, la dipinge nei suoi aspetti più dolci e drammatici, e di fronte alla quale l' uomo può piccolo e misero non può che riflettere sulla sua fragilità...
Camilla: il commento rende perfettamente l'idea direi! ^_^
Lily: il "Viandante sul mare di nebbia" è in assoluto uno dei miei quadri preferiti...ha una grande intensità! Di Friedrich mi piacciono moltissimo anche "Donna che danza nel sole" e "Luna nascente in riva al mare"... stupendi...
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