26 giugno 2011
20 giugno 2011
L'inverno si era sbagliato
L'inverno si era sbagliato
di Louisa Young
IL LIBRO
Anche Nadine aspetta, ripensando come ogni giorno a quell'amore tenero e spensierato sbocciato a Londra, sotto la neve d'inverno. Quello che nutre per Riley è un amore impossibile, contrastato aspramente dai genitori di Nadine. Ed è proprio per conquistarli che Riley è partito per il fronte, per quella guerra lampo che, dicevano tutti, sarebbe durata soltanto un inverno.
Ma l'inverno si era sbagliato.
Rose non ha tempo di aspettare. Infermiera in prima linea nel conflitto, ha visto troppi uomini feriti nel corpo quanto nell'anima aspettare soltanto una cosa, la morte. E c'è un filo sottile, fragile e capriccioso, fatto di messaggi dalla trincea, che Rose ha visto troppe volte spezzarsi.
Settembre, inizia la Fiera del libro di Francoforte.Tra gli stand non si parla d'altro che del libro che sta incantando tutti gli editori del mondo: si tratta di L'inverno si era sbagliato di Louisa Young.Ultimi giorni della Fiera Garzanti riesce ad acquistare i diritti di pubblicazione. Contemporaneamente tutti i giornali italiani iniziano a parlare del romanzo, definendolo il libro più importante della stagione letteraria.
di Louisa Young
IL LIBRO
Inghilterra, 1915. Come ogni mattina, Julia compie i rituali dell'attesa: lucida la casa alla perfezione, indossa l'abito più elegante che possiede e si acconcia i capelli, accorda il violoncello e poi si siede alla finestra. E aspetta.
Aspetta che la promessa venga mantenuta, che suo marito Peter torni dal fronte.Anche Nadine aspetta, ripensando come ogni giorno a quell'amore tenero e spensierato sbocciato a Londra, sotto la neve d'inverno. Quello che nutre per Riley è un amore impossibile, contrastato aspramente dai genitori di Nadine. Ed è proprio per conquistarli che Riley è partito per il fronte, per quella guerra lampo che, dicevano tutti, sarebbe durata soltanto un inverno.
Ma l'inverno si era sbagliato.
Rose non ha tempo di aspettare. Infermiera in prima linea nel conflitto, ha visto troppi uomini feriti nel corpo quanto nell'anima aspettare soltanto una cosa, la morte. E c'è un filo sottile, fragile e capriccioso, fatto di messaggi dalla trincea, che Rose ha visto troppe volte spezzarsi.
Julia, Nadine e Rose sanno che quella maledetta guerra è una lunga attesa, ma unite dalla medesima determinazione e dall'imprevedibilità del destino scopriranno che quest'attesa può essere interrotta solo in un modo: con il coraggio dei loro cuori.
Torniamo al fronte domani. Verrò di nuovo travolto là sotto e non scriverò più. Prega che riesca a riemergere e che la mia amata sarà là ad aiutarmi a venirne fuori, alla fine, se ce la farò...
Presentato come uno dei casi editoriali dell'anno, L'inverno si era sbagliato è effettivamente un gran bel romanzo.
Un romanzo potente sull'amore e sulla guerra, come recita la quarta di copertina.
Storia di uomini finiti, più o meno consapevolmente, nell'inferno della Prima Guerra Mondiale e di donne che, rimaste sole a casa, tentano faticosamente di continuare a vivere aspettando il ritorno dei propri cari e inventandosi un nuovo ruolo da recitare, nella propria vita, così come nella società.
Questo romanzo non ci risparmia niente: la dolcezza del primo amore, la gioia di amare e di scoprirsi riamati, ma anche l'orrore e le brutture della guerra, descritte con ferocia.
I protagonisti di queste vicende che scorrono parallele e che finiscono poi per intrecciarsi, sono Julia e il marito Peter, Rose, Nadine e Riley il cui amore, giovane e contrastato, spinge il ragazzo a cercare un riscatto combattendo.
La guerra trasformerà tutti loro: ribaltando i ruoli e mischiando le carte.
Peter faticherà a ritrovare la propria umanità, Rose non sarà più giudicata per la sua scarsa avvenenza ma per il suo coraggio nell'assistere i feriti, Nadine diventerà una donna, affrontando il dolore per un amore -forse- perduto e per le atrocità della guerra, Julia capirà che la bellezza è un ben misero valore.
Su tutti Riley che, orribilmente sfigurato da una mina, compirà un faticoso percorso per ritrovare se stesso e il suo amore (e qui si inserisce anche il tema della nascita della chirurgia ricostruttiva per i feriti di guerra).
Storie forti, che catturano e prendono alla pancia; il tutto narrato attraverso una scrittura molto particolare, un linguaggio "denso" e pieno di grazia.
L'inverno si era sbagliato è un romanzo su una guerra che doveva durare un solo inverno e che invece continuerà per anni, sconvolgendo le vite dei protagonisti e il mondo intero... contro tutto questo orrore l'unica speranza rimane solo e sempre l'amore.
CONSIGLIATO!!!
CONSIGLIATO!!!
CURIOSITA'
Il titolo originale del romanzo di Louisa Young è My dear, I want to tell you.
C’era infatti una cartolina pre-stampata per i soldati al fronte che desideravano mandare notizie a casa e non erano in grado di scrivere loro stessi. Spazi già scritti e spazi vuoti da riempire con risparmio di parole. Le cartoline inglesi iniziavano con la formula: My dear, I want to tell you (Carissima, volevo dirti/Carissimi, volevo dirvi...)
IL CASO EDITORIALE DI UN ROMANZO CHE HA INCANTATO GLI EDITORI DI TUTTO IL MONDO:
Novembre Il romanzo viene venduto in tutto il mondo. La casa editrice Harper Collins, che ha acquisito i diritti dopo un'asta molto accesa, scrive in un comunicato stampa: «Il romanzo su cui puntiamo di più, magico e straordinario, originale come pochi».
Dicembre Nonostante non sia ancora uscito, molte testate internazionali si occupano già del romanzo. Primavera 2011 L'inverno si era sbagliato esce in Inghilterra: il successo è immediato. Tutti ne parlano, il romanzo inizia a scalare le classifiche.
Maggio 2011 L'inverno si era sbagliato esce in Italia.
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11 giugno 2011
Lady Oscar non è solo un cartone animato....
Molti di noi sicuramente sono cresciuti con l'indimenticabile cartone animato di Lady Oscar.
Per molto tempo credevo che questo indimenticabile personaggio fosse semplicemente frutto della fantasia dei suoi creatori. Beh cos' non è..... Lady Oscar (beh magari non proprio lei!!) è esistita per davvero.
Ecco dove nasce l'idea che ha portato alla creazione della nostra romantica e coraggiosa eroina.
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9 giugno 2011
BUCANIERI, di Edith Wharton
IL LIBRO
P er quello che mi riguarda, se un libro è ben scritto, lo trovo sempre troppo corto.
Bello, bello, bello, da tenerti incollata alle sue pagine fino all'una di notte per sapere cosa succederà.
Storia di Nan, giovane ragazza americana appartenente alla cosiddetta classe dei parvenu, gli arricchiti dell'ultima ora. La giovane, così come la sorella ed alcune amiche, fatica a inserirsi tra "la gente che conta" e così, spinta dalle ambizioni della madre e dall'aiuto della governante, si ritrova a cercare miglior fortuna nella vecchia Inghilterra.
Colpi di scena, amore, critica sociale, il tutto nell'Inghilterra di fine Ottocento; un bel romanzo che la Warthon non riuscì a terminare e la cui stesura, incompleta e frammentaria, ci è stata restituita nella sua interezza grazie all'accurato lavoro di revisione di Marion Mainwaring. Di tanto in tanto si fatica tra salti temporali e una certa quantità di nomi, ma il romanzo merita assolutamente!!
I bucanieri sono gli americani che con le loro ricchezze nuove vanno all'assalto dei tesori d'arte e cultura del vecchio mondo. Cinque ragazze, vedendosi respinte dalla buona società newyorchese di fine Ottocento perché i patrimoni delle loro famiglie sono troppo recenti, decidono di partire alla conquista dell'Inghilterra forti della loro bellezza e del denaro dei loro genitori. Ricchezza e bellezza sono qualità ricercate in un paese dove i nobili sono gravati dai debiti e si lasciano volentieri conquistare dalle giovani avventuriere. Intrighi e matrimoni si succedono a raffica, ma alla fine l'amore trionfa sui pregiudizi del vecchio e del nuovo mondo.
Ho appena finito di leggere questo romanzo e mi è venuta subito in mente la frase di zia Jane.
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Ho appena finito di leggere questo romanzo e mi è venuta subito in mente la frase di zia Jane.
Bello, bello, bello, da tenerti incollata alle sue pagine fino all'una di notte per sapere cosa succederà.
Storia di Nan, giovane ragazza americana appartenente alla cosiddetta classe dei parvenu, gli arricchiti dell'ultima ora. La giovane, così come la sorella ed alcune amiche, fatica a inserirsi tra "la gente che conta" e così, spinta dalle ambizioni della madre e dall'aiuto della governante, si ritrova a cercare miglior fortuna nella vecchia Inghilterra.
Qui, mentre le altre ragazze si buttano senza troppi scrupoli alla caccia di un buon partito, la giovane e inesperta Nan riesce a conquistare senza rendersene nemmeno conto il duca di Tingatell e a sposarlo.
Dopo aver attraversato diverse vicissitudini sentimentali le "americane" sembrano raggiungere tutte il loro scopo, contraendo matrimoni assai vantaggiosi: ma sarà davvero questa la vera felicità? Per qualcuna la ricchezza e il prestigio valgono qualsiasi sacrificio, ma per Nan? Crescendo inizierà a sentirsi chiusa in gabbia, rendendosi conto che, forse, i suoi sogni erano ben altri... e a quel punto inizierà a ripensare a Guy, giovane modesto e gentile, che la giovane aveva sempre ritenuto un sincero amico...
Sarà ancora in tempo a ricostruire la sua vita? Andare contro le convenzioni della società non è cosa semplice e richiede molto coraggio.
Sarà ancora in tempo a ricostruire la sua vita? Andare contro le convenzioni della società non è cosa semplice e richiede molto coraggio.
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Edith Warthon |
Colpi di scena, amore, critica sociale, il tutto nell'Inghilterra di fine Ottocento; un bel romanzo che la Warthon non riuscì a terminare e la cui stesura, incompleta e frammentaria, ci è stata restituita nella sua interezza grazie all'accurato lavoro di revisione di Marion Mainwaring. Di tanto in tanto si fatica tra salti temporali e una certa quantità di nomi, ma il romanzo merita assolutamente!!
Personalmente credo che si tratti di un'opera sottovalutata, soprattutto per quelle che come me vanno pazze per i classici e i romanzi storici. Consigliatissimo!!!
Le persone che lei e Jinny conoscevano, e che sua madre conosceva ora, erano tutte affaccendate a sposarsi o a essere sposate, ad avere figli o a far sposare i propri figli.
Nan accennò un sorriso. "La verità è" - confessò - "che mi sono preparata così fermamente ad affrontare un finale triste che fatico a immaginare qualcosa di diverso... ho ancora paura di sperare."
La BBC ne ha anche tratto un film per la tv (The Buccaneers, 1995), che mi piacerebbe vedere, ma che non sono ancora riuscita a reperire!
Qualcuna di voi l'ha letto? Cosa ne pensate??
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8 giugno 2011
Joseph Christian Leyendecker
Joseph Christian Leyendecker (Montabaur, Germania, 23 marzo 1874 - New York, 25 luglio 1951) è stato uno degli illustratori più famosi degli Stati Uniti nel XX secolo.
Famoso per i suoi poster, libri, pubblicità e illustrazioni di carattere commerciale come "The Arrow Collar Man" e le sue copertine per la rivista Saturday Evening Post.
Tra il 1896 e il 1950, Leyendecker dipinse più di 400 copertine di numerose riviste e fu considerato come l'inventore della rivista dal design moderno.
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7 giugno 2011
6 giugno 2011
Un quadro al giorno
Come avrete capito, adoro l'arte; ho deciso quindi di iniziare una nuova rubrica dal titolo UN QUADRO AL GIORNO. Una rubrica in cui vi mostrerò semplicemente un quadro, magari famoso o magari meno, un quadro che mi ha colpito, un quadro che mi emoziona, un quadro che magari potrà catturare anche voi.
Allora... buona arte!
Edoardo Tofano, Fanciulla in abito azzurro e coroncina di fiori (1875-80)
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3 giugno 2011
L'OTTOCENTO ELEGANTE in mostra a Rovigo
Ieri finalmente sono riuscita a visitare la mostra di Rovigo.
Un'esperienza davvero fantastica: una mostra ricca, interessante, ben organizzata...
un vero viaggio nell'eleganza ottocentesca.
Un'esperienza davvero fantastica: una mostra ricca, interessante, ben organizzata...
un vero viaggio nell'eleganza ottocentesca.
La mostra dura ancora pochi giorni (fino al 12 di giugno),
per chi non l'avesse ancora vista e avesse l'opportunità di farlo la consiglio davvero
per chi non l'avesse ancora vista e avesse l'opportunità di farlo la consiglio davvero
(gli ultimi giorni c'è anche una promozione
e i biglietti sono ridotti per tutti).
e i biglietti sono ridotti per tutti).
....Un sogno!!
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