22 maggio 2010

Ancora poster.....


19 maggio 2010

Nuovo poster per Eclipse

17 maggio 2010

WAKE. Cronache dell'incubo

Lisa McMann
Wake. Cronache dell'incubo

Pagine 240
Euro 12,90

In uscita il 27 maggio

E se qualcuno si impossessasse dei tuoi sogni?

Janie ha solo sedici anni ma nessuno sa che ha uno strano, inspiegabile potere: quello di entrare nei sogni degli altri. Cadere nel vuoto, fare sesso estremo, camminare nudi sotto lo sguardo indifferente di tutti: Janie ha assistito a questo e molto altro. Conosce i desideri più intimi dei vicini e dei compagni di scuola, le loro fantasie più sfrenate. Ma non può parlarne con nessuno, la prenderebbero per pazza. Fino a quando, una notte, urla e si risveglia in preda al terrore. Qualcuno ha un inquietante segreto da nascondere. E sta sognando proprio lei… Mentre il buio avvolge la realtà, Janie dovrà affrontare i suoi incubi.

Quando i sogni invadono la realtà, il risveglio può essere un INCUBO…

«Un libro che cattura il lettore con i suoi continui colpi di scena e una scrittura vivace, effervescente, incalzante. Difficile resistere.»

Publishers Weekly

«Lisa McMann vi trascinerà in un’avvincente corsa tra i misteri dell’ignoto, per lasciarvi in trepidante attesa dell’episodio successivo.»
Kirkus Reviews


16 maggio 2010

"Le avventure di Robin Hood" di J.W.McSpadden

Casa editrice: Castelvecchi
Anno 2010 - 271 pp. - 14,00 euro
Genere: Romanzo

Il 14 maggio nelle sale è arrivato l'atteso kolossal di Ridley Scott con Russel Crowe e Cate Blanchette dedicato a Robin Hood. Per prepararsi all'evento, si può passare in libreria, dove arriva "Le avventure di Robin Hood" (Castelvecchi) di Joseph Walker McSpadden. Tradotto per la prima volta in italiano (a cura di Cristiano Armati) è l'unico vero romanzo sull'eroe di Sherwood...
Com’era successo per Alice nel Paese delle Meraviglie alla vigilia dell’uscita del film Alice in Wonderland, così anche per Robin Hood è arrivato il momento di tornare à la mode. Con il film di Ridley Scott che è stato presentato al Festival di Cannes il 12 maggio, si moltiplicano i libri dedicati al fuorilegge più amato d’Inghilterra e tra le tante “biografie” questa è quella da non perdere. Perché? Perché è proprio da Le avventure di Robin Hood che il regista di Il gladiatore ha preso spunto per far diventare Russell Crowe il nuovo ladro gentiluomo del grande schermo.
Tradotto in italiano per la prima volta, il libro di J. Walker McSpadden racconta l’epopea dell’eroe della foresta di Sherwood: da quando giocava libero tra i boschi, all’uccisone dei suoi genitori, fino all’incontro con Little John e le battaglie contro lo “smilzo” sceriffo di Nottingham e il “debole” Giovanni Senza Terra, non dimenticando il matrimonio con la sempre amata Lady Marian.
Le avventure di Robin Hood procede, episodio dopo episodio, raccontando i fatti salienti della vita del principe dei ladri, proprio com’è stata tramandata nelle tante leggende e ballate che hanno fatto di Robin Hood un vero mito. Anche cinematografico.

IL LIBRO - Accadde nel cuore dell’Inghilterra, nell’impenetrabile foresta di Sherwood, che approfittando della debolezza di Giovanni Senza Terra, salito sul trono in rappresentanza del fratello Riccardo Cuor di Leone, il crudele sceriffo di Notthingham si abbandonasse a ogni sorta di malversazioni. Contro di lui, protetti dall’oscurità della boscaglia e dal sostegno della gente, combattono un pugno di uomini pronti a tutto, capitanati da un arciere infallibile e valoroso. Il suo nome è Robin Hood e, al suo fianco, oltre al fidato amico Little John, un sogno chiamato Lady Marian… il desiderio segreto di chi, quando la legge dimentica di essere al servizio della giustizia, non ha avuto paura di farsi bandito pur di lottare contro l’ordine iniquo delle cose.

L'AUTORE - Joseph Walker McSpadden (1874 – 1960) autore prolifico e amatissimo, ha legato il suo nome a molti libri di avventura ma, in modo particolare, a Le avventure di Robin Hood, unanimemente considerato il suo capolavoro.

Ecco L'INTRODUZIONE (per gentile concessione dell'editore Castelvecchi)

Chi era Robin Hood?

SCENE DI SESSO E LOTTA DI CLASSE NELLA FORESTA DI SHERWOOD

Joseph Walker McSpadden, nel 1904, licenzia il suo Le avventure di Robin Hood – ora finalmente tradotto in italiano dalla Castelvecchi – con una prefazione in grado di arrivare in pochi passaggi al cuore del problema: «Le canzoni e le leggende su Robin Hood e la sua allegra brigata di fuorilegge hanno affascinato per più di cinquecento anni lettori giovani e non», afferma l’autore, ma Robin Hood: «È esistito davvero?».
In quanto scrittore, McSpadden sa bene che, sul fronte dell’immaginario, la realtà non ha mai avuto bisogno di un certificato di esistenza in vita. E che se c’è un buon motivo per considerare «veri» tutta quella massa di documenti scritti o tramandati oralmente di volta in volta definiti come miti, leggende, favole o racconti popolari (e il discorso vale anche per i romanzi, le canzoni e le poesie), questo motivo ha a che fare con il fatto che i miti, le leggende, le favole e i racconti popolari sono efficaci come poche altre cose nel momento in cui, quella stessa realtà alla quale devono faticare per dimostrare di appartenere, si rivelano perfettamente in grado di influenzarla fortemente e addirittura di plasmarla a loro immagine e somiglianza. Basta questo per spingere McSpadden ad affermare che: «Sarebbe bello se riuscissimo a prescindere dalla realtà storica e a credere agli eroi leggendari col cuore». Come dargli torto? Parlando di Robin Hood, una complessa ragnatela di significati ha incarnato nella figura mitologica del «ladro che ruba ai ricchi per dare ai poveri» i valori della libertà, dell’amicizia, del coraggio e della lealtà: simboli che nessuna rigorosa indagine filologica è in grado di interpretare nel momento in cui, come fa l’Oxford Dictionary of National Biography, si prende la briga di dedicare una sua intera voce a un personaggio – caso unico – soltanto per dimostrare la sua mancata esistenza…

In effetti, dopo gli anni d’oro compresi tra il Quindicesimo e il Diciannovesimo secolo, quando generazioni di studiosi si adoperarono in tutti modi, dando per scontata la veridicità di Robin Hood, a trovare per il «Principe dei ladri» una data di nascita certa e una genealogia inoppugnabile, i ricercatori contemporanei hanno riconsiderato tutto il materiale giunto fino a noi, bollando le conclusioni precedenti come assolutamente inaffidabili, decisamente fantasiose e oltremodo carenti. In una parola: false. Robin Hood, insomma, non è mai esistito. E pazienza se al di là delle ballate che lo vedevano protagonista – un certo Robin, in compagnia di Little John, fa la sua comparsa già nel 1420 nella cronaca in versi della Scozia pubblicata da Andrew de Wyntoun, né, stando agli scienziati della letteratura, si può dar credito allo Scotichronicon di John Fordune e Walter Bower, compilato tra il 1420 e il 1450, o alla History of Greater Britain di John Major (1521), visto che questi due ultimi scrittori sono convinti di aver avvistato lo stesso Robin Hood rispettivamente: intorno al 1266, tra i sostenitori di Simone V di Montfort detto «il Vecchio», conte di Leicester e animatore di una rivolta contro Enrico III destinata a concludersi con la sua morte; e nel biennio 1193-94, quando Riccardo I d’Inghilterra, «Cuor di leone», si trovava prigioniero in Germania dopo aver combattuto in Terra Santa.

13 maggio 2010

Perchè oggi mi sento country......

Aspettando Prince of Persia. Le sabbie del tempo

Un film di Mike Newell. Con Jake Gyllenhaal, Ben Kingsley, Gemma Arterton, Toby Kebbell, Alfred Molina, Reece Ritchie, Richard Coyle, Gísli Örn Garðarsson, Steve Toussaint, Ambika Jois, Dave Pope, Luke Beach, Ronald Pickup, Daud Shah, Selva Rasalingam, Thomas DuPont, Stephen A. Pope, Charlie Banks
Titolo originale Prince of Persia: The Sands of Time. Azione, durata 116 min. - USA 2010. - Walt Disney




Da mercoledì 19 maggio al cinema

12 maggio 2010

L'ultima decisiva partita, il destino di un popolo

All'ombra della cattedrale

Autore: Nerea Riesco

Editore: Garzanti Libri

Siviglia, Annus Domini 1755.
Un patto antico e segreto.
Il destino di un popolo in lotta.
La sfida tra cristiani e musulmani.

Siviglia, 1755. È il giorno di Ognissanti. L’oscurità della cattedrale è scalfita dalla flebile luce che filtra dalle vetrate. Si sta celebrando la messa in onore dei defunti. D’un tratto il silenzio della preghiera viene spezzato dal suono impazzito delle campane della torre della Giralda. Un rumore assordante si impossessa della chiesa e tutto inizia a tremare. È uno dei terremoti più violenti che la città ricordi. Poi, dopo un momento che pare un’eternità, tutto si ferma.
Doña Julia, proprietaria della stamperia più importante di Siviglia, riapre gli occhi: è rimasta illesa, colpita solo da una pietra circolare decorata con una strana iscrizione. Tra le grida della gente, trova la via d’uscita e fugge tra le braccia di León de Montenegro, l’affascinante apprendista che viene da Malta. Julia non ha più dubbi: lo sposerà, nonostante l’opposizione della famiglia. Ma unirsi a lui potrebbe essere molto pericoloso.
León nasconde più di un segreto. L’uomo, che fa parte dell’antichissimo ordine cavalleresco degli Ospedalieri, è a Siviglia con una missione di vitale importanza: ritrovare un prezioso documento contenente la soluzione di un mistero che potrebbe sconvolgere l’intera città. Le carte, risalenti al XIII secolo, stabiliscono le regole di una sfida a scacchi tra i sovrani cattolici e quelli musulmani, una sfida dimenticata ma ancora valida. Molti sono disposti versare sangue pur di ritrovarle. Perché, nonostante siano passati seicento anni dalla presa cattolica di Siviglia, gli equilibri tra Oriente e Occidente sono ancora molto fragili.
Gli indizi sono disseminati ovunque, dai minareti della Terra Santa ai monasteri di Malta, fino agli arabeschi della torre della Giralda e e alle misteriose pietre della imponente cattedrale di Siviglia. Sarà qui, tra le torri gotiche e gli immensi chiostri, che si giocherà l’ultima decisiva partita, una battaglia senza esclusione di colpi in cui ogni minima mossa potrà segnare il destino di un popolo.


Un grande romanzo, una trama piena di supense e colpi di scena, una perfetta documentazione storica: ha incantato e sorpreso i librai e i lettori spagnoli. Pochi giorni dopo la pubblicazione si è rivelato un enorme successo, diventando il bestseller della stagione.

Nerea Riesco racconta una storia potente d’amore e d’avventura

L'AUTORE - Nerea Riesco è nata a Bilbao, è cresciuta a Valladolid e abita a Siviglia, dove si è laureata in giornalismo e oggi insegna scrittura creativa all'università, oltre a collaborare con «El País» e altri giornali.
Nel 2002 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, Ladrona de almas. Nel 2004 ha vinto la nona edizione del prestigioso Premio Ateneo Joven de Novela con il suo secondo libro, El país de las mariposas. Garzanti Libri ha pubblicato La ragazza e l'inquisitore e All'ombra della cattedrale.

LEGGI UN CAPITOLO IN ANTEPRIMA

Arriva finalmente in Italia il fenomeno fantasy che ha conquistato l'Europa

Il guardiano degli innocenti


UN LIBRO DI
Andrzej Sapkowski

PUBBLICATO DA
NORD, Narrativa

"Leggere Sapkowski è come farsi ammaliare da un potente incantesimo." Time


TimeGeralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, che si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi… Strappato alla sua famiglia quand’era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l’occasione di eliminarlo una volta per tutte. Per questo lui ha chiesto asilo a Nenneke, sacerdotessa del tempio della dea Melitele e guaritrice eccezionale, nonché l’unica persona che può aiutarlo a ritrovare Yennefer, la bellissima e misteriosa maga che gli ha rubato il cuore…

È un assassino efferato, ma uccide solo esseri malvagi.
Ha una spada di ferro, ma per i mostri ne usa una d'argento.
Non ha una patria, ma arriva ovunque chiedano il suo aiuto.
Perché lui è Geralt di Rivia e il suo destino è segnato.
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"Mi chiamo Geralt di Rivia e sono uno strigo, un assassino di mostri. Lo sono diventato da bambino, grazie a erbe e pozioni che mi hanno profondamente cambiato, facendomi diventare più forte, più veloce, più resistente di qualsiasi essere umano. Ormai non c’è guerriero al mondo che possa sconfiggermi. E io infatti combatto quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi… Eppure nessuno mi considera un eroe. Anzi tutti mi temono. E come biasimarli? Per loro, sono e rimango un assassino, un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui poi sbarazzarsi il più in fretta possibile. Non che io mi fidi degli uomini, comunque: molti nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Alcuni sono addirittura peggiori dei mostri cui do la caccia. Come i cavalieri che adesso sono sulle mie tracce, decisi a uccidermi: un compito non impossibile, dato che sono gravemente ferito. Ecco perché ho chiesto asilo alla sacerdotessa Nenneke, una guaritrice eccezionale e l’unica persona su cui io possa davvero contare. E che può aiutarmi a ritrovare la mia Yennefer, la bellissima e misteriosa maga che mi ha rubato il cuore..."

Sullo sfondo di una guerra feroce, una storia di passione incondizionata

La sorgente degli amanti


UN LIBRO DI
Dong Thu Huong

PUBBLICATO DA
GARZANTI, Narratori moderni
 
Un afoso pomeriggio di luglio, un piccolo villaggio di montagna dell'Asia orientale dimenticato da tutti. Suong non lo sa ancora, ma la sua vita sta per cambiare per sempre. Stesa ai piedi di un albero, si gode un breve momento di pausa dal lavoro nei campi e inizia a cantare. La sua voce si leva cristallina tra i rami degli alberi. Per Suong, orfana di entrambi i genitori, il canto è uno dei pochi momenti di libertà da una vita troppo dura per una ragazzina che non sa cosa sia la spensieratezza dell'infanzia. Huong, direttore di una compagnia teatrale itinerante, non ha mai sentito una voce simile: è lì di passaggio, ma non vuole andarsene prima di aver convinto Suong a partire con lui. Inizialmente intimidita dai suoi modi bruschi, Suong decide infine di fidarsi di quell'uomo un po' burbero, e abbandona le sue origini e la sua vecchia vita per seguirlo. Ad aspettarla c'è un lungo viaggio, ci sono il fuoco e l'odio, la fame e la nostalgia. Ma c'è anche l'amore. È un amore forte e appassionato quello che nasce tra Suong e Huong. Determinato a crescere nonostante tutto. Nonostante la guerra. Nonostante il passato. Nonostante le invidie. Ma quando forse tutto questo sarà passato, ecco che una minaccia, molto più pericolosa, si intrometterà tra di loro….


In corso di pubblicazione in più di dieci paesi, La sorgente degli amanti è stato una delle sorprese della scorsa stagione letteraria francese. Acclamata dalla critica come una delle nuovi voci della letteratura contemporanea, Duong Thu Huong racconta una storia di passione e di amore incondizionato, di menzogne e tradimenti, popolata di personaggi impossibili da dimenticare.

Il villaggio della Collina d'argento, uno straniero e una ragazza troppo sola

Il villaggio senza lacrime


UN LIBRO DI
Xiaolu Guo

PUBBLICATO DA
GARZANTI, Narratori moderni

«Xiaolu Guo è uno spirito innovatore e inquieto, a suo agio nel passare dalla lingua cinese all’inglese quanto dalla parola scritta all’immagine.»

«The Guardian»

Quando vengono rischiarati dal sole splendente o dalla pallida luna, i terreni sabbiosi del villaggio della Collina d’argento si rivestono di un bianco luminoso e gli alberi dalle cento braccia si innalzano fieri verso il cielo. Eppure qualcosa sta per cambiare.


Una mattina di settembre la giovane Yun inforca come al solito la sua bicicletta per dirigersi al villaggio, quando sente un rumore assordante. Alza gli occhi e, nella luce accecante, intravede qualcosa a cui non sa dare un nome, ma che la sconvolge talmente tanto da farle perdere i sensi. Al suo risveglio, in cielo non c’è più nulla, ma accanto a lei giace uno straniero. L’uomo è stato appena morso da un serpente ed è in preda ad atroci dolori. Yun lo soccorre ma, una volta ristabilitosi, il forestiero si volatilizza. Poco tempo dopo, però, la ragazza si vede recapitare un ingente assegno come ricompensa e il villaggio riceve la visita di alcuni agenti della Sicurezza Nazionale, armati di domande fin troppo puntuali sullo straniero, la sua scomparsa e la strana luce accecante vista da Yun. Sotto la stretta sorveglianza delle autorità governative, la povera ma tranquilla vita del villaggio viene rivoluzionata completamente e gli abitanti rischiano di dover cominciare a inghiottire solo amarezza, tanto che nella loro gola le lacrime potrebbero asciugarsi per sempre...

Il villaggio senza lacrime è senza dubbio il romanzo che conferma Xiaolu Guo – regista, artista, sceneggiatrice, finalista all’Orange Prize – come una delle più importanti e innovative voci della Cina contemporanea. In un’originale forma narrativa l’autrice ha creato un’opera densa di valori poetici, di temi etico-politici e di crudo realismo critico. Un affresco indimenticabile della Cina attuale, con tutte le sue contraddizioni fra l’eredità di una tradizione millenaria e una modernizzazione dirompente

11 maggio 2010

Recensione: Come il mare d'inverno

Come il mare d'inverno
di Kearsley Susanna


Descrizione:
Carolyn McClelland, autrice di romanzi storici di successo, è alle prese con il nemico più temibile per chi fa il suo mestiere: il blocco dello scrittore. Decide quindi di andare a trovare la propria agente in Scozia, sperando in qualche utile consiglio. Un giorno, girovagando in cerca d'ispirazione, viene magneticamente attratta dalle rovine di un castello a picco sul mare: è il castello di Slains, e Carolyn ne resta stregata. Quel luogo le dà un brivido sottile, non solo per la sua rude, aspra bellezza ma soprattutto perché le è in qualche modo, incomprensibilmente, familiare. Accantonando quella vaga inquietudine, stabilisce di farne il teatro del suo prossimo libro, una struggente e romantica vicenda ambientata ben tre secoli prima, ai tempi della sollevazione scozzese contro la Corona inglese. La protagonista sarà una donna, Sophia, innamorata di un ufficiale dagli occhi color del mare d'inverno, con cui vivrà una travolgente, tragica passione. Con l'intento di calarsi appieno nell'atmosfera, Carolyn si stabilisce in un cottage di quel pittoresco lembo di terra e allaccia una serie di conoscenze che si prestano volentieri a offrirle il proprio contributo. Tra questi, il padrone di casa e, soprattutto, l'affascinante figlio Graham. Appassionandosi sempre più alla protagonista Sophia, Carolyn si mette all'opera e di colpo tutto le viene fin troppo facile: dialoghi, vicende, ambienti sembrano prendere forma da soli e i personaggi paiono vivere di vita propria...

Recensione:

"Una volta mi hai detto che il tuo cuore mi apparteneva... E il mio appartiene a te. Lui non viene con me, fanciulla, oltremare. Resta dovunque sei tu. Non sarai sola. E io non sarò più completo, finchè non tornerò da te."

Buona lettura, scorrevole, interessante, certo senza troppe pretese.
Un pò storia d'amore..un pò romanzo storico. In un rimando continuo tra passato e presente viviamo le vicissitudini delle due protagoniste, Sophia e Carolyn, e dei loro amori. Scopriamo che tra le due donne, vissute a secoli di distanza, c'è un legame...ed è su questo piccolo, ma fondamentele, mistero che ruota tutta la vicenda. Bella soprattutto la parte ambientata nel XVIII secolo, dove si consuma il passionale amore tra Sophia e il suo coraggioso capitano. Forse un pò povera e mancante l'altra metà della storia, quella che si svolge ai nostri giorni.
L'autrice ha comunque saputo ben mischiare le componenti storiche con quelle romanzate, permettendoci di conoscere personaggi realmente esistiti e un avvenimento storico di cui, personalmente, non conoscevo nulla, ovvero il fallito tentativo di Giacomo Stuart di tornare sul trono d'Inghilterra nel 1708.

Nel complesso, giudizio decisamente positivo. Consigliato alle inguaribili romantiche!!
Voto: 4 stelline.

7 maggio 2010

Amo un bastardo: libro esordio di Debora Villa, comica a Zelig Circus

Amo un bastardo (ma non è il mio cane)
di Debora Villa
da maggio

È una fredda mattina d'inverno quando Alice, stralunata pet sitter della provincia milanese, durante un'inaspettata sosta dal benzinaio vede il marito baciare una giovanissima Barbie dal culo a zainetto. Da quel momento inizia un vorticoso viaggio all'indietro per cercare di far luce sulle cause e le circostanze del tradimento.

Ma più lei si accanisce nelle ricerche più le cose sembrano ingarbugliarsi e annebbiarsi, complice anche qualche bicchiere di troppo... Alleate fedeli le inseparabili amiche di sempre Ila e Bea, che vanno incontro ad Alice nei momenti più impensati e la distraggono, loro sì, con amore. Dalle sbronze colossali degli aperitivi alle cenette etniche con lettura dei tarocchi non la perdono d'occhio un solo momento e la sostengono anche quando, volendo fare un'improvvisata al marito infermiere durante il turno di notte, Alice si risveglia nell'ospedale di un'altra città.

Come tutti sanno, però, "non si può svegliare un sonnambulo", e per una donna innamorata non c'è indizio che tenga: per quanto le prove contro Richi siano schiaccianti (e tutto verrà perlustrato, dal borsone del calcetto alla schiena del fedifrago addormentato), Alice si trasforma da "detective disperata" ad ancor più disperata avvocatessa del diavolo, arrampicandosi sui vetri (sporchi) per difendere il traditore e salvare il proprio matrimonio, in ricordo di quel giorno "che ne vale diecimila" e che ora sembra lontanissimo.


In amore e in guerra tutto è permesso e Alice non si risparmia niente, trasformandosi anche in una perfetta moglie anni Cinquanta per aggirare l'ostacolo in modo paradossale. Ma le cose cambieranno indipendentemente dalla sua volontà.

Debora Villa, comica di Zelig, esordisce nella narrativa con questa commedia sfolgorante e romantica dimostrando la straordinaria versatilità del proprio talento.


Editore: Mondadori
Anno: 2010
Collana:Biblioteca Umoristica Mondadori
Pagine: 168
Legatura: brossura con alette
Prezzo: 16.00 €

La stanza del pianoforte

La stanza del pianoforte

di Manuela Stefani
Mondadori
dall'11 maggio

Daniele e Bianca si conoscono poco più che bambini. Lui suona il pianoforte, lei è una ginnasta promettente. L'uno accanto all'altra passano i freschi anni della loro adolescenza, facendosi compagnia, aiutandosi a crescere, volendosi bene. L'affetto di Daniele, però, ha un colore più caldo di quello di una semplice amicizia, mentre Bianca, giovane e immatura, non approfondisce la natura dei propri sentimenti e continua ad amare il compagno come un fratello. Senza che nulla apparentemente muti tra di loro, i due scivolano in una relazione asimmetrica, che non potrà che interrompersi improvvisamente alle soglie dell'età adulta. La vita continua su binari separati, portando a entrambi eventi e incontri, dolori, speranze e nuove passioni: il percorso di lei s'incaglia in un matrimonio infelice, al quale nemmeno la nascita di tre figli riesce a dare slancio, e prosegue, dopo la separazione, in una faticosa ma coraggiosa ricerca di un amore e di seconde opportunità. La storia di lui passa invece attraverso il lutto e il disinganno. L'attaccamento e la fedeltà di una donna dal nome simile a quello del suo antico amore e il trasferimento dal grigiore milanese alle magiche suggestioni del lago d'Orta sembrano segni di un destino benevolo: Daniele si isola nel silenzio e nella solitudine, spezzati solo dalle note del pianoforte che la moglie gli ha regalato, dando voce alla sua malinconia e ai suoi rimpianti. Vent'anni dopo l'ultimo incontro, Daniele e Bianca si ritrovano per caso.
Ancora una volta, la vita assegna loro posizioni differenti. L'amore che avrebbe potuto essere e non è stato ha un'ultima occasione di fioritura.

6 maggio 2010

"L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini

L'ultima riga delle favole
di Massimo Gramellini
Longanesi
dal 29 aprile

Imparare ad amare e ade essere amati

Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell’amore: prima dentro di sé e poi con gli altri.

Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall’infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l’anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla.
Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell’amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall’infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l’anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.

«Vuole dirmi con parole sensate in quale incubo mi trovo?» ansimò Tomàs.
«Alle Terme dell’Anima, signore.»
«Sono morto, dunque?»
«A me non risulta. Lei è ricoverato qui per ricominciare a vivere.»
«Che razza di imbroglio è questo?»
«Un universo parallelo. Una delle tante possibilità.»
La Vestale Nera gli appoggiò le mani sopra la testa e Tomàs venne investito da una sensazione piacevole di calore. Avvertì una voce crescere dentro di sé. Non s’imponeva per l’intensità del volume, ma per la forza con cui scandiva le parole.
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Arianna era esattamente il genere di ragazza di cui avrebbe potuto innamorarsi. Doveva darsela a gambe e sparire, prima che fosse troppo tardi.
Mancava meno di un’ora all’appuntamento. Al solo pensiero starnutì. Ecco, l’avrebbe chiamata per comunicarle che un raffreddore contagioso impediva al suo naso di cenare con lei.
Rianimò una banconota da dieci euro che moriva di solitudine in fondo alla tasca dei pantaloni. La sua zampa di gallina aveva scarabocchiato sul margine un numero di telefono, ma nel comporre le cifre ebbe un’esitazione fatale e l’apparecchio gli squillò fra le mani. «Non posso più uscire con te…», esordì il genere di ragazza di cui avrebbe potuto innamorarsi.

Se ne innamorò.
 

5 maggio 2010

Breaking Down: novembre 2011

Breaking Dawn, 4° capitolo della saga vampiresca più famosa degli ultimi 20 anni (dopo Twilight uscito nel novembre 2008, New Moon il 20 novembre del 2009 ed Eclipse il prossimo 30 giugno),arriverà nei cinema di tutto il mondo il 18 novembre del 2011.
In questa data diremo così addio a Edward Cullen e Bella Swan. Robert Pattinson e Kristen Stewart appariranno infatti per l’ultima volta sul grande schermo nei panni
dell’affascinante vampiro e di Bella Swan. HitFlix, riporta la Gazzetta di Froks, ha ricevuto conferma dalla Summit, che la saga cinematografica di Twilight giungerà al termine l’anno prossimo, con l’uscita al cinema di Breaking Dawn. Il film sarà Diretto da Bill Condon, e probabilmente in 3D, non c'è invece nessuna conferma sulla possibile suddivisione di Breaking Dawn in due lungometraggi.
Le riprese dovrebbero iniziare fra ottobre e novembre di quest’anno, ma anche qui ci muoviamo nel territorio dei rumour: non si sa ancora nulla di preciso. E in rete gira il gossip che l’ultimo film con Pattinson possa essere girato in Louisiana.

Intanto continua l'attesa per l'uscita "estiva" di Eclipse.
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