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23 agosto 2010

RECENSIONE: Black Friars

BLACK FRIARS - L'ORDINE DELLA SPADA
di Virginia De Winter


RECENSIONE:

Bello.. bello.. bello!! Finalmente - dopo non so quanti libri iniziati e abbandonati per disperazione - una lettura pienamente soddisfacente!

Ho letto molte critiche su questo libro, per lo più accusato di essere noioso o confusionario.. e non potrei essere meno d'accordo.
Certo, occorrono 3 semplici consigli per l'uso: evitatelo se
1) siete in cerca del solito triangolo amoroso lei + vampiro + terzo incomodo
2) cercate un libro dalla scrittura semplice e lineare
3) avete bisogno di una storia incalzante, dai continui colpi di scena.
Solo in questi casi rimarrete sì, profondamente delusi.
La storia è complessa, parla d'amore, ma anche di scontri e giochi di potere e di una non sempre facile convivenza tre umani ed "esserei diversi" (demoni, vampiri, ecc..).

La protagonista è Eloise, giovane ragazza, che si scoprirà non propriamente comune, caratterizzata da un mix irresistibile tra imbranataggine, coraggio e spassosa ironia.
Al suo fianco, Axel, giovane erede al trono, nonchè amore combattuto della nostra eroina e Ashton, affascianante vampiro di una nobile casata, con il quale - tanto vale sgombrare subito il campo da equivoci - non nascerà nessuna storia d'amore, ma un legame comunque molto intenso.
I tre personaggi hanno caratteri ben definiti e realistici e si troveranno a scontrarsi più volte; nessuno rappresenta l'eroe senza paura e senza macchia, ma tutti mostrano i loro pregi e i loro difetti, le paure e gli errori dai quali tentano di redimersi.
Intorno a loro vive una miriade di personaggi secondari, ai quali è impossibile non affezionarsi: dal fratello dandy di Axel, al giovane e irrequieto vampiro - adolescente Cain.

La narrazione è divisa tra il piano del rapporto contrastato tra Axel ed Eloise, innamorati da sempre, ma divisi dal destino e da scelte sbagliate e quello che vede il dipanarsi  delle vicende legate allo scontro per il controllo del regno delle Nove Nazioni; scontro in cui sono coinvolti umani e demoni. In complesso credo che più degli eventi, siano proprio le dinamiche che si instaurano tra i vari personaggi, l'evolversi dei loro sentimenti ( l'amore, l'odio, la paura, il desiderio di vendetta e di riscatto) ad avere la meglio.
Mi sono letteralmente innamorata di Eloise e Axel, che cercano faticosamente di abbandonarsi di nuovo ai loro sentimenti, dando vita a momenti davvero romantici e coinvolgenti e mi sono altrettanto invaghita di Ashton, il bel vampiro incuriosito ed attratto dalla natura umana e legato all'impacciata Eloise al punto di rischiare la "vita" -o "non vita"- per salvarla (ma -teniamolo ben presente!!- non sono certo i vampiri il nucleo centrale della storia).
Le vicende "politiche", se così vogliamo chiamarle, non sono effettivamente semplicissime da seguire: ci sono antefatti e misteri che vengono svelati poco a poco, ma basta prestare un minimo di attenzione durante la lettura perchè, alla fine, tutto acquisiti un senso, anche se ammetto che qualche punto interrogativo mi è rimasto; chissà, forse questo terrà le porte aperte per un seguito .. (personalmente me lo auguro!! :-) )

Veniamo ora alla seconda caratteristica di questo libro: la scrittura.
Beh.. fantastica!! Finalmente un linguaggio ricco, articolato, vivo... miriadi di parole usate con maestria, quasi a voler dipingere veri e propri quadri viventi; ambienti e situazioni che con sconcertante realismo prendono vita davanti ai nostri occhi.
Non è ovviamente una scrittura semplice e agevole; personalmente, ormai un pò inebetita dalla scrittura quasi elementare di molti libri letti ultimamente (mea culpa che mi incaponisco sugli YA?!!?), in cui le frasi vanno poco al di là di una sequela di soggetto + verbo + complemento, ho impiegato un pò ad "abituarmi"; ma affrontate le prime decine di pagine, è stato come immergersi in un mondo nuovo e coinvolgente!
Altrettanto bella l'ambientazione, che ci trasporta in un mondo gotico, fatto di suggestivi palazzi e vicolini bui, in un epoca passata (questa effettivamente rimasta imprecisata, ma in fondo non era un'informazione così fondamentale!!)

Insomma, un romanzo che ho atteso a lungo e che mi ha pienamente soddisfatto.
Peccato averlo già finito!!

Voto: 5 stelline.
Lettura consigliata e promossa a pieni voti. Complimenti a Virginia!

"Dentro di lei, ancora da qualche parte, c'era una ragazzina che correva tra labirinti bui e piangeva ferita, urlando tutta la sua rabbia: ma in quel momento la sua voce era lontana e il respiro di Axel vicino. Gli mise le braccia intorno al collo e chiuse gli occhi, premendo le labbra socchiuse contro le sue, ma tremava così forte che lui dovette spingerla dolcemente contro la porta per riuscire a baciarla."

16 luglio 2010

L'attesa è finita: è il giorno di Black Friars

Black Friars - L'Ordine della Spada
Virginia de Winter
Fazi Editore (collana Lain)
Luglio 2010


Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l’eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane?

La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita.

Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.


I PROTAGONISTI

Eloise Weiss

«Un istante dopo una risata bassa, fresca come aria nel buio della notte, la colpì facendola trasalire.
- Le ha quasi staccato una mano e lei si mostra indifferente – commentò una voce profonda alle sue spalle – Ma non mi sarei aspettato nulla di meno da Eloise Weiss: per ottenerla, quella mano, bisogna strappargliela.»

Axel Vandemberg

«Eloise sgranò i suoi titoli con l’indifferenza colpevole con cui avrebbe gettato in terra noccioli di ciliegie, poi lasciò scivolare via nella nebbia una fuggevole visione di lisci capelli di un biondo intenso intorno a un viso dai lineamenti affilati. 
Studente anziano, Duca dell’Ordine della Chiave e componente del senato studentesco; secondogenito dei Vandemberg, la famiglia regnate della Nazione Sovrana di Aldenor. Principe del sangue e Principe dello Studium. Elegante, dissoluto, galante.
L’incarnazione stessa dello scholaro delle ballate da osteria.»

Ashton Blackmore

«Una statua dallo splendore del marmo di luna e una bellezza straziante da fare desiderare anche l’Inferno per poterla vedere ancora. L’aveva distratta per un istante, emergendo sul terrore folle che le invadeva il cervello. Né morto né vivo, una creatura del sangue che cammina per l’eternità su quella soglia che agli umani è consentito varcare una volta soltanto, senza ritorno.»


L’autrice

"Io sono Savannah. Adoro il profumo delle pagine dei libri, l'ozio e le assurdità. Trashaholic e truzzaddicted, mi invaghisco di cose improponibili e le contemplo estasiata fino a che non trovo qualcosa di peggio"


Estratti dal testo

“I giardini dei morti sbocciavano di notte, fasci di fiori imbalsamati dal gelo sotto una luna immobile nella sua corte di nuvole inginocchiate alla base del cielo, sul tratto di un orizzonte di croci e mausolei che disegnavano di marmo e ombra il profilo di un silenzio interminabile.”

“Una statua dallo splendore del marmo di luna e una bellezza straziante da fare desiderare anche l’Inferno per poterla vedere ancora. L’aveva distratta per un istante, emergendo sul terrore folle che le invadeva il cervello.
Né morto né vivo, una creatura del sangue che cammina per l’eternità su quella soglia che agli umani è consentito varcare una volta soltanto, senza ritorno.”

“Un istante dopo una risata bassa, fresca come aria nel buio della notte, la colpì facendola trasalire.
- Le ha quasi staccato una mano e lei si mostra indifferente – commentò una voce profonda alle sue spalle – Ma non mi sarei aspettato nulla di meno da Eloise Weiss: per ottenerla, quella mano, bisogna strappargliela"

“E chi se non lui poteva sapere meglio di chiunque che lei avrebbe continuato a sorridere anche se davvero le avessero staccato una parte del corpo, un braccio, una mano, un pezzo di carne da dentro il petto.
La sua voce proveniva da dietro le sue spalle, nella perfetta raffigurazione del colpo sferrato alla schiena.
A tradimento”



Finalmente!!!!!!!!!!!!!!!
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