30 luglio 2011

Frederick Carl Frieseke. La donna è colore.

Mi emoziona sempre scoprire nuovi artisti!! Oggi vi presento...

Frederick Carl Frieseke (Owosso, 1874 – Mesnil-sur-Blangy, 1939) fa parte di quel periodo artistico chiamato Impressionismo Americano, che non si diversifica molto da quello europeo, l’arte dell’effimero, se non per la sua vividezza e il suo riallacciarsi molto con la cultura Jazz. Frieseke visse per molti anni a Giverny, a nord est di Parigi, cittadina conosciuta per essere stata la casa di C. Monet, il papà dell’Impressionismo. 

Frieseke nasce il 7 aprile 1874 in Owosso (Michigan), dopo gli studi dell'obbligo fa l' illustratore, quindi decide di diventare un pittore. Studia presso l'Istituto d'Arte di Chicago (1893-1896), poi insegna presso la Art Students League di New York. Parte per la Francia per perfezionarsi e si stabilisce in Parigi nel 1897. Lavora presso l'atelier di Jean-Joseph-Benjamin Constant e Jean-Paul Laurens all'Académie Julian. Viene notevolmente influenzato da Whistler, assorbendone l'apprezzamento per la "gradazione infinita" dei colori. Nel 1901 risiede al 51, boulevard Saint-Jacques, nel quartiere di Montparnasse, uno spazio privilegiato di artisti americani , a pochi isolati dall'atelier Delecluse e dalla Carmen Académie. Ha molto successo con i i suoi nudi, uno dei quali viene acquistato dal governo francese nel 1904. Si reca a Giverny nel 1900 e nel 1906 lui la moglie si trasferscono in un cottage a due piani che confina con la proprietà di Claude Monet. 
La famiglia di Frieseke.
A Giverny vi sono i suoi colleghi inclusi i pittori americani Guy Rose, Lawton Parker, Edmund Greacen, e Richard E. Miller. Tiene sempre l' appartamento a Parigi ( per tutta la vita). Giverny diviene la sua residenza estiva per quattordici anni. Qui crea dipinti luminosi, raffiguranti scene di interni e di giardini, usando molto i verdi, blu e viola, oro abbagliante ed arancione, mentre usa bianchi che catturano e riflettono la luce del sole brillante estate. 
Nel 1920 compra una casa estiva a Le Mesnil-sur-Blangy in Normandia abbandonando la colonia di Giverny. Qui inizia la produzione di un grande gruppo di tele che rappresentano figure femminili poste frontalmente, il più delle volte usa la figlia Frances come modello. La tavolozza diviene più scura nell'esperimentare il chiaroscuro. Le opere dipinte dopo il 1920 evidenziano un notevole controllo che contribuisce ad un senso di consapevolezza psicologica ed intensità emotiva. Espone ampiamente per tutta la vita, sia negli Stati Uniti che e in Francia.

Guardate che eleganza e solarità traspaiono dai suoi quadri. La donna vista in tutte le sue declinazioni. Fantastico!



29 luglio 2011

Find Wally!

Ma ve lo ricordate?
Un articolo di giornale, me l'ha riportato alla memoria! Dov'è Wally?. 
Da piccola lo adoravo! Questi sono forse i primi libri che ho preso in mano! ^^
Where's Waldo (o Dov'è Wally) è il titolo di una serie di libbri con protagonista il fuggiasco Wally, un criminale che ha speso tutta la sua vita a scappare e nascondersi dalla polizia. Talvolta accompagnato da un cane e una ragazza che probabilmente vanno dallo stesso sarto, è ancora ricercato in tredici paesi vivo o morto, con una taglia sulla sua testa che attualmente vale ben quindicimila pacche sulla schiena.
Ho scoperto che esiste anche un sito dove poter giocarehttp://www.findwaldo.com/


28 luglio 2011

Ritratto di... gatto

Daniela Ria è ormai molto  nota sia in Italia che all'estero per i suoi ironici pets in sembianze umane, che ha titolato Aristocani e Nobilgatti
Nasce a Milano nel 1956 ma risiede e lavora in provincia di Bergamo. Abbandona gli studi in scienze politiche per dedicarsi completamente alla sua passione per l'arte.
Una pittrice raffinata ed una magistrale indagatrice dell'animo umano. Visitando il suo sito www.danielaria.eu si nota  la sua evidente  passione per gli animali in generale ed il suo grande amore per i cani e i gatti. L' intento della sua ritrattistica  è educativo, spera che la gente si abitui a vedere  gli amici a quattro zampe, non solo come animali, ma come fossero persone, membri delle nostre famiglie, indissolubilmente legati da un profondo amore.  Ricevendo semplicemente alcune foto, Daniela Ria realizza ritratti personalizzati, in cui tutto si può scegliere:l'abito, il colore, lo sfondo...
Un'artista assolutamente originale che ha saputo coniugare il suo amore per l'arte a quello per gli animali.
A me le sue opere fanno sorridere (in senso positivo ovviamente)... e sempre partendo dall'idea di un grande rispetto per i nostri amici a 4 zampe, sarei curiosa di vedere la mia "piccola" trasformata in una dama dell'Ottocento! ^^

Cottage, Inghilterra..... Dream a little dream....

Oggi si parte. Ne ho bisogno....
Destinazione??


Non ho dubbi! INGHILTERRA!!!
Cerchiamo una casa. Beh c'è l'imbarazzo della scelta....




Auguri Beatrix!!


Il 28 luglio 1866 nasceva BEATRIX POTTER (qui il mio post), una delle più grandi disegnatrici inglesi e non di libri per ragazzi. non che "mamma" di adorabili personaggini come Peter Rabbit.
Tanti auguri Beatrix!!




27 luglio 2011

One Lovely Blog Award


Dunque per prima cosa ringrazio molto TOINETTE  per avermi dato questo premio. ^__^
Ammetto che a causa di una certa pigrizia (sorry!!!) non avevo mai partecipato prima a questi scambi, ma credo sia ora di cominciare....

Dunque, punto primo: sette cose di me che ancora nessuno sa.
Non è difficile visto che non ha mai parlato molto di me nel mio "angolino".


1. Ho 30 anni e vivo a Cremona (ops sono già 2, va beh viva l'abbondanza).
2. Sono laureata in Conservazione dei Beni culturali (ecco da dove nasce la mia passione per l'arte), ma ovviamente in un paese in cui i beni culturali stra-abbondano, sono ancora alla ricerca di un posto di lavoro (-.-).
3. Amo gli animali e ho una gattina che adoro!
4. Il mio hobby salva-umore è il disegno.
5. Odio i falsi, gli ipocriti, gli arroganti... (beh per la verità diciamo che in generale gestire i rapporti umani mi risulta solitamente piuttosto difficile.)
6. Sono ancora alla ricerca del mio Mr Darcy (con o senza Pemberly a carico!).
7. Ho lavorato in una biblioteca. Da qui ho contratto una terribile libro-dipendenza che ormai mi spinge all'acquisto compulsivo di tali oggetti. Ore passate in libreria nella rassegnazione di parenti e amici. Decine e decine di libri che ormai non so neanche più dove mettere. Ma tant'è..ne vale la pena! Non potrei vivere senza! ^_^
8. (..ci ho preso gusto?) Estel non è altro che la "traduzione" del mio nome in elfico. - Ebbeni sì, confesso una passione anche per il fantasy! (Grazie Tolkien!) -


Passiamo ai blog che voglio premiare a mia volta:
1. Restituisco sicuramente il premio a Appuntuario di Toinette, che ho appena scoperto ma che è filato dritto tra i miei preferiti per i mille argomenti interessanti che tratta;
2. Il visibile invisibile della cara Cri che condivide la mia passione per l'arte (e non solo!!);
3. La collezionista di dettagli di Miss Claire. Un salotto irresistibilmente elegante e interessante in cui mi sento a casa!
4. Il Susy cottage. Il mio cottage preferito.
5. Un tè con Jane Austen di Sylvia. Impareggiabile fonte di notizie sulla cara Zia Jane di cui non posso più fare a meno.


(Mi scuso con chi non è stato premiato... in realtà avrei dato molti altri premi!!)


Un abbraccio...
Estel

Carl Larsson. Ritratto di famiglia dalla Svezia.

Oggi ho scoperto questo pittore, di cui -ammetto- ignoravo l'esistenza. Beh è stato amore a prima vista! Deliziosi ritratti di vita famigliare, una casa che sembra uscita dalle favole... l'atmosfera dei paesi del nord. Godetevi anche voi questa passeggiata....
Un giovane Carl Larsson
Improvvisamente tolsi le scaglie che mi avevano coperto gli occhi, un’atmosfera si era rotta. Io vedevo per la prima volta la natura. Ero stato nelle bizzarrie della lordura e l’acqua mi estraniava scombinando le idee. Quelle restavano. Non avevo aperto le mie braccia alla natura, ma semplicemente era entrata. La terra calda, la terra che genera sarà ormai l’oggetto della mia pittura”.
Carl Larsson nacque a Stoccolma il 28 maggio 1853. Di umili origini, cresce nei quartieri bassi i più poveri e malfamati della città. La sua è una famiglia povera, tanto che il pittore ricorderà la sua infanzia come una sorta di inferno sulla terra. Studia dapprima in una scuola per bambini poveri, poi, a 16 anni inizia un corso preparatorio all' Accademia delle Belle Arti. Durante i primi anni in questa prestigiosa istituzione Larsson, timido e socialmente inferiore rispetto a molti suoi compagni, trovò difficoltà ad ambientarsi; tuttavia, col passare degli anni riuscì a mettersi in luce grazie al suo talento, diventando una figura centrale dell'accademia e i suoi disegni di studente lo portano ad essere assunto come illustratore di Kasper, il più importante giornale satirico svedese. Diventa disegnatore reporter itinerante in Svezia e col suo guadagno mantiene la famiglia. Nel 1877 si trasferisce a Parigi lasciando un salario sicuro e soddisfacente per dedicarsi completamente alla pittura. Fu proprio a Parigi che nel 1882 incontrò l'artista Karin Bergöö, che presto diventò sua moglie.
Karin Bargoo
Karin and Suzanne in Paris, 1885
Questo fu un punto di svolta nella vita di Larsson, che cominciò a dipingere le sue opere più importanti, abbandonando la pittura ad olio, fino ad allora la tecnica da lui maggiormente utilizzata, per realizzare degli acquerelli. Difficoltà economiche lo portano anche a Grez en Seine-et-Marne, villaggio rifugio degli artisti.

Grez

25 luglio 2011

Bisogno di novità....

Si, ho assoluto bisogno di cambiamenti!!
Perchè non cominciare da qui??? Nuova veste per il mio blog.... Che ne dite???
Io sono piuttosto soddisfatta! :)

22 luglio 2011


Il dono del vero amore che Dio ha dato all'uomo
Solo all'uomo sotto al cielo
Non è la fiamma ardente della fantasia,
i cui desideri, non appena sono stati esauditi, volano via;
Non vive nella cieca passione
E non muore quando questa si spegne;
E' la comprensione segreta,
la corda d'argento, il filo di seta
che sa unire in carne e spirito,
cuore a cuore e mente a mente.

(Walter Scott, Lamento dell'ultimo menestrello

20 luglio 2011

Solitudine non è essere soli, è amare gli altri inutilmente.

Giornata no, settimana no, periodo no....
Non ho mai parlato molto di me in questo blog, ma visto che sogarsi nascosti dietro ad uno schermo è più facile oggi sento proprio il bisogno di scrivere.

Odio l'estate, si decisamente.. sarà che è il periodo del mio compleanno, evento che mi mette sempre una certa malinconia, sarà che mentre tutti si divertono, partono, staccano la spina, io mi ritrovo sempre qui ad affrontare l'ennesimo meccanismo che s'inceppa.

E a quanto pare quest'estate sembra non smentire la consuetudine.
Chissà perchè mentre tutti si crogiolano al sole, io mi ritrovo a domandarmi com'è che proprio non riesco a cambiare le cose. Perchè vengo sistematicamente delusa dalle persone che mi circondano? Qualcuno ha detto che meno mostri di avere bisogno degli altri, più cerchi di essere indipendente...e beh... più gli altri ci credono. A questo punto meglio essere assillanti e fastidiosi? Altrimenti ti ritrovi a essere considerato una specie di omino di latta, i cui sentimenti tanto non verranno mai feriti.

E così incassi l'ennesima delusione, scrolli le spalli, sfoderi il miglior sorriso e fingi che vada bene così. Una recita in perfetto stile. Perchè così è più facile per tutti, no? Tranne per l'attore, purtroppo.

Sono stanca di portare una maschera, di cercare di essere più così, meno così, più me stessa, meno me stessa.. nel vano tentativo di compiacere gli altri. E' che proprio devo essere sintonizzata su una frequenza diversa, rispetto al resto del mondo.
Per me i rapporti con gli altri sono sempre stati la cosa più difficile da gestire. C'è un corso? Dov'ero quando davano le istruzioni?
Perchè le maschere pesano... e finisci per sentirti solo da una vita.
L'unica soluzione è trasformare la maschera in una corazza spessa spessa.... o sperare che un giorno qualcuno riesca a vedere al di là di ciò che appare e permetterti di por fine alla recita?
Forse bisogna semplicemente non abbassare mai la guardia e non avere aspettative riguardo algi altri...
Non lo so... temo che anche questa volta non troverò una risposta....
Certo è che come dice Nicholas Nickleby essere deboli stanca, ma cercare di essere forti sfianca.

Caspita, non ci avrete capito niente e mi starete giudicando una lagnosa senza fine. 
Scusate lo sfogo, non so neanche perchè vi sto dicendo tutto questo.... forse avevo semplicemente bisogno di tirare fuori la delusione, forse perchè parlare con chi ci sta attorno a volte è inutile.

Se potete, sopportate tali lagnanze, cercherò di non sottoporvi più a tanto tedioso sfogo!


Un sereno pomeriggio....
Estel

4 luglio 2011

La presentazione della nuova versione di Persuasione della casa Editrice Einaudi.


 Qui l'articolo dal sito del Messaggero.


2 luglio 2011

Period drama-mania


Per chi vuole portare i propri film preferiti sempre con se, 
sullo schermo del cellulare
 (sono desktop "tripli" quindi adatti ad alcuni modelli di Samsung....). ^_^







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