19 luglio 2010

Adoro... John William Waterhouse




















John William Waterhouse (Roma, 6 aprile 1849 – Londra, 10 febbraio 1917) fu un pittore britannico di epoca vittoriana appartenente alle ultime manifestazioni dello stile dei preraffaelliti. È noto soprattutto per i suoi soggetti mitologici e per le protagoniste femminili dei suoi dipinti, incarnazioni di grazia o donne fatali.


Vita e opere

J.W. Waterhouse nacque a Roma da William e Isabela Waterhouse, entrambi pittori, e si trasferì con la famiglia a South Kensington all'età di cinque anni. Cresciuto così accanto al nuovissimo Victoria and Albert Museum, studiò pittura con suo padre e si iscrisse alla Royal Academy nel 1870. Le sue opere giovanili, profondamente influenzate da Lawrence Alma-Tadema e Frederic Leighton, mutuano prevalentemente i loro soggetti dalla mitologia classica e furono esposti sia alla Royal Academy che alla Dudley Gallery.

Nel 1874, all'età di venticinque anni, Waterhouse presentò alla Royal Academy il primo dei suoi lavori maturi, l'allegoria Il Sonno e la sua sorellastra la Morte che lo rese celebre e rimase per decenni una delle opere più amate dal pubblico. Dopo aver sposato Esther Kenworthy nel 1883, Waterhouse intensificò la sua attività di pittore all'interno della Royal Academy, ottenendo la cattedra nel 1895; insegnò anche alla St. John's Wood Art School del cui club fu membro fino alla morte.
Si ammalò di cancro nel 1915 e morì due anni dopo, lasciando a metà uno dei suoi numerosi quadri raffiguranti la morte di Ofelia. La sua tomba si trova al Kensal Green Cemetery di Londra.

Temi ricorrenti

La produzione di Waterhouse può essere raggruppata per temi entro due filoni principali: le opere di ispirazione classica e le opere di ispirazione medievale, tra cui spiccano i numerosi Ofelia e La signora di Shalott, oltre ad altri dipinti a tema shakespeariano.
La signora di Shalott è uno dei personaggi che maggiormente ispirarono Waterhouse, portandolo a realizzare almeno tre differenti dipinti nel 1888, nel 1896 e nel 1916. Il tema della donna che si strugge per amore, in questo caso Elaine of Astolat, ricorre nei dipinti di Waterhouse: non a caso un altro dei suoi soggetti ricorrenti è Ofelia nell'atto di raccogliere fiori, poco prima della morte. Il dipinto unisce il tema femminile a quello dell'acqua, un'associazione che - insieme a quella con il fiore - è tipica della pittura simbolista in generale e dei preraffaelliti in particolare.
Frequenti sono anche le Scene di vita nell'antica Roma, permeate da una delicata e decadente indolenza, cui sono assimilabili anche le numerose scene di vita ambientate in Italia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Wow!!!! Sono bellissimi!!!! Buon pomeriggio Estel... Bacioni...

Unknown ha detto...

Fortuna che ho trovato qualcun altro che conosce il mio pittore preferito!!! Ogni volta che lo menziono mi guardano spaesati... Comunque il tuo blog è strapitoso, ogni volta scopro qualcosa di nuovo e accattivante, grazie mille, davvero!

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