2 febbraio 2011

Perchè leggere Jane Austen



Girovagando per la rete ho trovato questo simpaticissimo articolo che spiega perchè bisognerebbe leggere i libri di Jane Austen... Beh, io non avrei saputo spiegarlo meglio, quindi:
Premessa: questo post ha un doppio intento. Da una parte si rivolge a chi, imperdonabilmente, non ama questa autrice, pr fornirle (-gli, perché no) una serie di buoni motivi pr acquistare ad occhi chiusi tutta la bibliografia della mitica Jane. Dall’altra, vuole stimolare chi già ama la sua scrittura la sua visione della vita ad aggiungre alla seguente lista un’altra serie di buoni motivi per apprezzarla. 
1)leggete Jane Austen per acuire il vostro senso d’osservazione, e per allenarvi all’ironia (rivolta principalmente verso i difetti delle persone), ovvero se avete voglia di leggere un libro che vi faccia sorridere e diverta la vostra intellignza per l’acume con cui è scritto.

2) leggete Jane Austen se volete ‘vivere’vicariamnte l’incontro con uomini che cosi-non-li-fanno più- Quelli che parlano poco, e vi amano con le loro azioni e le loro scelte, dietro la quali si nasconde una ferma intelligenza e un senso morale che oggi pochi sanno ancora cosa voglia dire. Uomini che non si rimangiano la parola data, ad esempio. Che in voi cercano compagne di intelligenza, con cui entrare in quella rara sintonia che a volte si crea fra due individui di sesso opposto molto simili per intelligenza, valori morali ed educazione culturale (oltre che per senso dell’ironia).

3) leggetela se avete voglia di vivere per lo spazio di un romanzo un mondo meno volgare di quello in cui viviamo, in cui la meschineria dell’animo e la cupidigia hanno in se’ la loro misera ricompensa, e in cui le scelte di vita più oneste e coraggiose portano sicuramene a qualcosa di meglio di quelle fatte per opportunismo.

4)leggetela per rilassarvi, godendovi un mondo in cui nessuno ha bisogno di lavorare, per vivere. In cui non esistono le ripercussioni psicosomatiche dello stress ma al massimo si viene insidiati dalla noia di una giornata passata al chiuso, senza la possibilità di passeggiare (e in cui quando si passeggia, si passeggia – a piedi o al massimo a cavallo - in spazi verdi e deliziose cittadine senza traffico).

5) leggetela per riconoscervi in quella particolare ‘elite dello spirito’ di cui Austen e le sue protagoniste fanno parte: quella elite in cui non contano soldi o fascino estetico (o contatti con maschi potenti) ma solo la propria intelligenza e le proprie passioni culturali (le sue protagoniste amano tutte leggere, ad esempio) oltre che l’igiene quotidiana del proprio cuore.
Sara

1 commento:

Silvia O. ha detto...

E' un invito irresistibile - e spero davvero che sempre più persone (uso volutamente questa parola neutra perché, proprio come dice il brano che hai pubblicato, non è rivolto solo ad uno dei generi possibili!) lo vogliano accettare.
Bellissima la chiusura! Quanto può farci bene, la cara zia Jane, in un momento come questo!

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