19 marzo 2010

Recensione: Tra dovere e desiderio, di Pamela Aidan

Tra dovere e desiderio
di Pamela Aidan
Tea

Sinceramente non so come recensire questo libro, che mi ha lasciata un pò spiazzata.
Dunque....la scrittura è sicuramente piacevole e scorrevole e, come accadeva nel primo libro, l'autrice ricostruisce bene l'atmofera inglese del periodo Regency: ambientazioni, costumi e convenzioni vengono descritti con cura ed attenzione. Questo è sicuramente un punto a suo favore...perchè, personalmente, sono sempre felice di fare un viaggio in questo "mondo alla Jane Austen".

Il problema è che con Jane Austen non c'entra proprio nulla!!! Questo secondo volume della trilogia viene presentato come quello che "copre il periodo silenzioso, in cui Darcy, per svago, decide di accettare l'invito a Oxford di un vecchio compagno di studi" nel rentativo di dimenticare la nostra Elizabeth. Evidentemente, però, mi ero fatta un'idea sbagliata....di certo non immaginavo che Lizzy non comparisse neanche in mezza pagina, se non in qualche sporadico ricordo di Darcy!
Dobbiamo, quindi, accettare a malincuore il fatto che il nostro protagonista si perda - forse!...- dietro all'affascinante e misteriosa lady di turno. E come se ciò non bastasse, ecco che compare anche l'elemento thriller/mistero (alla Carrie Bebris) ... per cui Darcy diventa una specie di Sherlock Holmes e il suo valletto, un efficiente Watson. No per favore! Cosa c'entra???

In conclusione...
- a favore: ben scritto, è un viaggio piacevole nella vecchia Inghilterra
- a sfavore: "Orgoglio e pregiudizio" è un'altra cosa!!

Leggendolo, ho avuto la netta sensazione che questo libro fosse completamente staccato dalla vicenda e che costituisse solo un "ponte" tra il primo e il terzo, utile soprattutto per allungare un pò il brodo!!
Avevo atteso a lungo quest'uscita e onestamente è stata un pò deludente....comunque speriamo di rifarci con l'ultimo libro della trilogia.

Gli altri libri della trilogia:

1. Per orgoglio o per amore
(2009)




3. Quello che resta
(da maggio 2010)

7 commenti:

ellegenna ha detto...

concordo pienamente con la recensione qui sopra, che delusione questo secondo volume direi un libro inutile, si vuole ingannare chi aveva apprezzato il primo.Anche io ero piena di aspettative avevo apprezato il tentativo della scritrice di analizzare il punto di vista del protagonista maschile e quello che lo circonda ero convinta che il secondo volume accontasse gli avvenimenti del kent.....invece è caduta nel gotico!!!! Errore madornale a questo ci aveva già pensato la Bebris(Mi sono rifiutata di leggere il suo ultimo libro,e penso di disfarmi di quelli che haimè ho già letto).Perciò a coloro he ancora non lo hanno comprato consiglio vivamente di di non farlo risparmiate i soldi e aspettiamo il terzo!!!E Il mio libro? penso che o darò via insieme a quelli della Bebris.

ellegenna ha detto...

scusate gli errori di scrittura ma la mia tastiera....

Miss August ha detto...

Ciao Eleonora! Si piuttosto deludente.... Non penso che arriverò a sbarazzermene, però mi aspettavo proprio tutt'altro. Troppo Bebris-style...il che -per una che ha abbondonato quest' autrice subito dopo il primo libro (finenedolo a fatica)- non è esattamente un complimento! Secondo me, con il terzo libro dovremmo tornare sulla retta via! Speriamo!

ellegenna ha detto...

Ho da poco finito di leggere il terzo volume della Aidan.Si in effetti si riprende molto bene specialmente nella prima parte, la parte del Kent e della prima proposta per intenderci, si dilunga un po troppo nella parte centrale nell'elaborazione del suo dolore e nella presa di coscienza dei suoi errori.Bene e pieno di aspettative il loro reincontro nel Derbyshyre e quello che segue e infine il finale.... troppo breve frettoloso poco approfondito rispetto al resto del libro e viene da chiedersi perchè? in questo caso la Austen da più chiarimenti! anche per quanto riguarda il futuro. Sembra quasi... che ci si debba aspettare un seguito....Eleonora

Miss August ha detto...

Ciao Eleonora.. purtroppo non ho ancora letto l'ultimo volume... ho tante di quelle letture da fare. Spero di riuscirci presto...e di non rimanere troppo delusa....

ellegenna ha detto...

non credo rimarrai delusa su tante situazioni è veramente interessante. Credo che la Aidan abbia studiato così a fondo il personaggio di Darcy che è riconoscibilissimo nel carattere "disegnato" dalla Austen; sembra proprio ,in questo caso, che la la mente e il pensiero Pamela sia stato guidato da Jane non so se mi spiego....tutto quadra a puntino,tutto torna,tutto si incastra perfettamente ecco perchè dal finale mi aspettavo un po' di più. Ma magari è solo una mia impressione.

Miss August ha detto...

In effetti era più o meno l'impressione che avevo avuto leggendo il primo libro..per questo il secondo è stato davvero una delusione! Dovrei riuscire a iniziare e leggere "Quello che resta" a breve. Ti farò sapere cosa ne penso... :-)
A presto!

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